5. In merito alla valorizzazione delle esperienz
e denominate ILCO - Insegnamento della lingua e cultura di origine - che hanno dato un importante contributo per evitare la perdita di riferimenti legati all'identità culturale dei giovani figli di immigrati, occorre osservare le enormi difficoltà che hanno accompagnato il percorso di tali esperienze, sia per l'assenza di sostegni o per la subordinazione ad accordi bilaterali che non sempre funzionano nel modo più adeguato, sia perché di solito il relativo insegnamento avviene con ore supplementari rispetto all'orario normale (sovente di per sé eccessivo per gli alunni più piccoli), con lez
...[+++]ioni alla fine della giornata o al sabato, con conseguente riduzione del tempo libero, che talvolta porta alla reiezione di tale insegnamento da parte dei giovani, che lo considerano un fardello da sopportare perché sono "diversi" dai compagni, e preferiscono allora essere "uguali" e ignorare la lingua e la cultura di origine dei padri o dei nonni.5. Die Auswertung der als ELCO bezei
chneten Erfahrungen (Enseignement de la langue et de la culture d’origine – Unterweisung in der Herkunftssprache und -kultur), die viel dazu beigetragen haben, einem Verlust von kulturellen Bezugspunkten für die Identität junger Einwandererkinder entgegenzuwirken, offenbart enorme Schwierigkeiten, die in diesem Zusammenhang aufgetreten sind, entweder auf Grund fehlender Unterstützung oder auf Grund der Abhängigkeit von bilateralen Abkommen, die nicht immer in der besten Art und Weise funktionieren, oder auf Grund der Tatsache, dass die Unterweisung in der Regel zusätzlich zu den normalen Schulstunden (
...[+++]wobei diese für die jüngsten Schüler häufig bereits eine übermäßige Belastung darstellen) erfolgt, und zwar am Ende des Schultages oder samstags, was zu einer Verkürzung der Freizeit und gelegentlich zu einer Ablehnung dieses zusätzlichen Unterrichts durch die Jugendlichen führt, die darin eine zusätzliche Belastung auf Grund ihres „Andersseins“ sehen und es deshalb vorziehen, „gleich“ zu sein und die Herkunftssprache und -kultur ihrer Eltern bzw. Großeltern zu ignorieren.