Per fornire un quadro equilibrato, è opportuno sottolineare che le società di gestione dei diritti collettivi (CRM) più piccole e i titolari dei diritti nutrono preoccupazioni in merito al fatto che, in concreto, la raccomandazione è stata interpretata dagli editori di maggiori dimensioni come un segnale chiaro di ritirare il cosiddetto repertorio "internazionale", che controllano attraverso la rete delle CRM, e di consegnarlo nelle mani di una o di poche CRM di grandi dimensioni, con mandato esclusivo di gestire tali diritti in tutta l'Unione.
Um ein ausgewogenes Bild zu geben, muss darauf hingewiesen werden, dass kleinere Verwertungsgesellschaften und Rechteinhaber darüber besorgt sind, dass die größeren Verleger die Empfehlung in der Praxis als ein klares Signal gewertet haben, um das von ihnen kontrollierte so genannte „internationale“ Repertoire“ aus dem Netz nationaler kollektiver Verwertungsgesellschaften herauszunehmen, und es in die Hände einer oder sehr weniger großer Verwertungsgesellschaften mit einem ausschließlichen Mandat gegeben haben, diese Rechte überall in der EU zu vertreten.