Misure adottate della Commissione a sostegno del piano d'azione eCall Organizzazione nell'ottobre 2005 di due riunioni di alto livello con gli Stati membri per promuovere il numero 112 e eCall, oltre a numerose riunioni di esperti e riunioni bilaterali Istituzione di un gruppo di esperti sull'accesso di emergenza[11] nel febbraio 2006; avvio di un sondaggio sull'organizzazione dei servizi di emergenza negli Stati membri (112, E112) Avvio di procedure d'infrazione contro alcuni Stati membri a causa della mancata disponibilità di informazioni relative alla localizzazione del chiamante (12 procedure nei confronti di Belgio, Grecia, Irlanda, Italia, Cipro, Lettonia, Lituana, Lussemburgo, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo e Slovacchia) Creazion
...[+++]e di un gruppo informale di esperti PSAP[12] nel luglio 2006, responsabile delle questioni specifiche dei servizi di pronto intervento in caso di emergenza (112, E112 e eCall) e della diffusione delle buone pratiche eImpact, studio approfondito sui vantaggi socioeconomici dei sistemi di sicurezza per veicoli intelligenti (compreso eCall) avviato nel gennaio 2006[13] Una toolbox contenente tutte le informazioni pertinenti circa l'iniziativa eCall lanciata nel novembre 2005, gestita da eSafetySupport[14] Sondaggio di Eurobarometro sulla percezione che i cittadini hanno della sicurezza stradale e dei sistemi di sicurezza per veicoli intelligenti, avviato nel gennaio 2006 Elaborazione del programma di lavoro TIC del 2006 per la normalizzazione e presentazione all'ETSI (nello specifico al Mobile Services Group (Gruppo servizi mobili) dell'ETSI) della richiesta di dare priorità alla definizione delle norme necessarie per eCall Collaborazione con gli Stati membri per la ricerca di una soluzione ai problemi di tutela e di riservatezza dei dati (gruppo di lavoro istituito a norma dell'articolo 29 della direttiva 95/46/CE)[15] Dimostrazione riuscita dell'intera catena dei servizi eCall nell'ambito del progetto GST Rescue[16] |Maßnahmen der Kommission zur Förderung des eCall-Aktionsplans zwei hochrangige Tagungen mit Vertretern der Mitgliedstaaten zur Förderung des Notrufs 112 und des eCall-Systems im Oktober 2005 sowie mehrere Expertensitzungen und bilaterale Treffen; Einsetzung der Expertengruppe für den Zugang zu Notdiensten[11] im Februar 2006; Beginn einer Studie zur Organisation der Notdienste in den Mitgliedstaaten (einschließlich „112“ und „E112“); Einleitung von Vertragsverletzungsverfahren wegen mangelnder Verfügbarkeit der Angaben zum Anruferstandort gegen einige Mitgliedstaaten (12 Verfahren gegen Belgien, Griechenland, Irland, Italien, Zypern, Lettland, Litauen, Luxemburg, Ungarn, die Niederlande, Portugal und die Slowakei); Informelle Expertengr
...[+++]uppe für Notrufzentralen[12], die um Juli 2006 eingesetzt wurde und die sich mit spezifischen Fragen zu Notrufdiensten („112“, „E112“ und eCall) und der Verbreitung empfehlenswerter Verfahren befasst; „eImpact“: eingehende Studie des sozioökonomischen Nutzens intelligenter Fahrzeugsicherheitssysteme (einschließlich eCall), die seit Januar 2006[13] läuft; eCall-„Toolbox“ mit allen einschlägigen Informationen über die im November 2005 ins Leben gerufene eCall-Initiative, die von eSafetySupport[14] aufrecht erhalten wird; Eurobarometer-Umfrage zur Wahrnehmung von Fragen der Verkehrssicherheit und intelligenter Fahrzeugsicherheitssysteme durch die Bürger, begonnen im Januar 2006; Vorlage des Arbeitsprogramms für die IKT-Normung 2006 und Beauftragung des ETSI (ETSI-MSG, Gruppe Mobilfunkdienste) mit der vorrangigen Erarbeitung der notwendigen eCall-Normen; Gemeinsame Arbeit mit den Mitgliedstaaten an einer Lösung der Datenschutzfragen (in der gemäß Richtlinie 95/46/EG eingesetzten „Artikel-29-Datenschutzgruppe“)[15]; Erfolgreiche Demonstration der gesamten eCall-Notfalldienstkette durch GST Rescue[16]. |