(4) In linea con le conclusioni del Consiglio europeo di primavera del 22 e 23 marzo 2005, la piena occupazione, la qualità del lavoro, la produttività della manodopera e la coesione sociale richiedono priorità chiare: consentire a un maggior numero di cittadini, in particolare le donne e le persone di oltre 50 anni d'età, di ese
rcitare un'attività professionale in qualità di lavoratori dipendenti o autonomi; investire maggiormente in capitale umano migliorando l'istruzione e la formazione professionale, promuovendo la diversificazione delle scelte professionali, soprattutto per l
e giovani donne, al ...[+++]fine di migliorare l'occupabilità degli uomini e delle donne durante la loro intera vita professionale; favorire la parità di trattamento e di opportunità delle donne e degli uomini sul mercato del lavoro mediante azioni positive a favore del sesso sottorappresentato e mediante un'offerta sufficiente e diversificata di forme di assistenza all'infanzia e alle altre persone a carico; garantire alle imprese l'ambiente necessario – tra l'altro in materia di fiscalità, oneri sociali e buon governo – affinché possano adattarsi e ristrutturarsi, per essere in grado di affrontare le sfide dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico mediante un'offerta di prodotti e servizi rispondenti all'evoluzione della domanda; tali misure contribuiranno a garantire il modello sociale europeo basato su contributi e su prestazioni adeguate dei regimi di previdenza sociale nonché ad assicurarne l'efficienza e la solvibilità.(4) Gemäß den Schlussfolgerungen der Frühjahrstagung des Europäischen Rates vom 22. und 23. März 2005 müssen die Ziele Vollbeschäftigung, Arbeitsplatzqualität, Arbeitsproduktivität und sozialer Zusammenhalt ihren Niederschlag in klaren Prioritäten finden: mehr Bürgern, insbesondere Frauen und Menschen über 50, die Möglichkeit geben, entweder als abhängig Beschäftigte oder
als Selbstständige eine berufliche Tätigkeit auszuüben; die Investitionen in Humankapital steigern durch Verbesserung von allgemeiner und beruflicher Bildung und dabei die Diversifizierung bei der Berufswahl, vor allem der jungen Mädchen, fördern, um die Beschäftigung
...[+++]sfähigkeit von Männern und Frauen während ihres gesamten Arbeitslebens zu verbessern; die Gleichbehandlung und Chancengleichheit von Frauen und Männern auf dem Arbeitsmarkt durch positive Maßnahmen zu Gunsten des unterrepräsentierten Geschlechts und durch ein ausreichendes und diversifiziertes Angebot an Betreuungsmöglichkeiten für Kinder und versorgungsbedürftige Personen fördern; für die Unternehmen das notwendige Umfeld schaffen, u.a. im Bereich der Besteuerung, der Sozialabgaben und der verantwortungsvollen Verwaltung, damit diese Anpassungen und Umstrukturierungen vornehmen können, um die Herausforderungen der Innovation und der technologischen Entwicklung durch ein Angebot an der Nachfrageentwicklung entsprechenden Waren und Dienstleistungen bewältigen zu können; diese Maßnahmen werden zur Sicherung des europäischen Sozialmodells auf der Grundlage von Beiträgen und adäquaten Leistungen der Sozialversicherungssysteme und zur Gewährleistung ihrer Lebensfähigkeit und Zahlungsfähigkeit beitragen.