Nel programma d'azione [7], i governi si sono impegnati a "salvaguardare e promuovere il rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori, ivi compresi il divieto del lavoro forzato e del lavoro minorile, la libertà sindacale e il diritto di organizzazione e di contrattazione collettiva, la parità di retribuzione tra uomini e donne per lo stesso lavoro, e la non
discriminazione in materia di impiego e professione, dando piena attuazione alle convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), nel caso degli Stati parti alle stesse, e prendend
...[+++]o atto dei principi sanciti da dette convenzioni, nel caso degli Stati non contraenti, allo scopo di realizzare in tal modo una crescita economica realmente sostenuta e uno sviluppo sostenibile". Mit dem Aktionsprogramm [7] haben sich die Regier
ungen verpflichtet, "die Grundrechte der Arbeitnehmer zu schützen und deren Achtung zu fördern: das Verbot von Zwangsarbeit und Kinderarbeit, die Koalitionsfreiheit und das Recht auf Tarifverhandlungen, die gleiche Entlohnung von Mann und Frau für gleichwertige Arbeit und die Nichtdiskriminierung am Arbeitsplatz, die vollständige Umsetzung der ILO-Übereinkommen für Staaten, d
ie Vertragsparteien sind, und die Berücksichtigung der in diesen Übereinkommen nieder gelegten Grundsätze für Sta
...[+++]aten, die nicht Vertragsparteien sind, um so ein wirklich anhaltendes Wirtschaftswachstum und eine nachhaltige Entwicklung zu erreichen".