S. considerando che il Parlamento negli ultimi due anni ha messo in guardia contro i rischi sociali della deflazione in un c
ontesto di crescita ridotta, elevata disoccupazione e pressioni al ribasso sui salari; che la Banca centrale europea (BCE) ha previsto un'inflazione ridotta sul lungo termine e ha messo in guardia contro le conseguenze che questa avrà sulla domanda interna, sulla crescita e sull'occupazione; che la deflazione è diventata realtà dall'agosto 2014 in otto Stati membri (di cui se
i appartenenti alla zona euro); che la doma ...[+++]nda e la creazione di posti di lavoro nell'UE è fortemente limitata dalla diffusa debolezza della fornitura del credito alle PMI e dall'esigenza di ridurre l'eccessivo debito pubblico e privato, con particolare riguardo ai mutui ipotecari; che il calo dei tassi di interesse fa aumentare in misura significativa tali difficoltà, facendo crescere i tassi d'interesse reali e l'indebitamento reale, e potrebbe portare a un circolo vizioso di depressione economica; che la BCE è intervenuta su tutti questi aspetti il 22 gennaio 2015 attuando un programma ampliato di acquisto di attività caratterizzato da acquisti combinati mensili di attività per un importo di 60 miliardi di EUR da effettuarsi almeno fino al settembre 2016; S. in der
Erwägung, dass das Parlament in den letzten beiden Jahren vor den sozialen Risiken einer Deflation im Zusammenhang mit niedrigem Wachstum, hoher Arbeitslosigkeit und Abwärtsdruck auf die Löhne gewarnt hat; in der Erwägung, dass die Europäische Zentralbank (EZB) langfristig eine niedrige Inflationsrate vorhergesagt und vor den Folgen davon auf Binnennachfrage, Wachstum und Beschäftigung gewarnt hat; in der Erwägung, dass es seit August 2014 in acht Mitgliedstaaten (sechs davon im Euro-Währungsgebiet) zu einer Deflation gekommen ist; in der Erwägung, dass die Nachfrage und die Schaffung von Arbeitsplätzen in der EU durch die a
...[+++]nhaltend schwache Bereitstellung von Krediten für KMU und die Notwendigkeit, die übermäßige öffentliche und private Verschuldung, mit besonderem Augenmerk auf Hypothekendarlehen, abzubauen, stark beeinträchtigt werden; in der Erwägung, dass diese Schwierigkeiten durch den Rückgang der Inflationsraten deutlich verstärkt werden, indem die realen Zinssätze und die reale Schuldenlast steigen, und zu einem Teufelskreis der wirtschaftlichen Depression führen könnten; in der Erwägung, dass die EZB am 22. Januar 2015 auf all diese Aspekte mit der Umsetzung eines ausgedehnten Programms für den Kauf von Wertpapieren reagierte, bei dem monatlich Wertpapiere im Wert von insgesamt 60 Milliarden Euro gekauft werden sollen und das bis mindestens September 2016 durchgeführt werden soll;