1. invita gli Stati membri a ridurre le esigenze di trasporto, incentivando, tra l'altro, il telelavoro, le tecnologie TIC e la teleconferenza e migliorando la mobilità aziendale; invita altresì la Commissione a proseguire nello sviluppo della legislazione in v
igore a norma della direttiva 2010/40/UE sul quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti, che potrebbe contribuire a rafforzare l'efficienza degli spostamenti, ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell'aria e ridurre l'inquinamento acustico, e invita gli Stati membri a incoraggiare lo sviluppo di tecnologie intelligenti, tra cui i sistemi
...[+++]di trasporto intelligenti e i sistemi di infomobilità, e a valorizzare la pianificazione e la gestione della mobilità urbana sostenibile (compreso il settore della logistica), i piani di spostamenti casa-lavoro e i modelli multimodali e intermodali, tenendo conto che l'attrattiva del trasporto pubblico aumenta notevolmente se la copertura del cosiddetto "ultimo miglio" è ottenibile con facilità; incoraggia gli Stati membri a garantire l'attiva partecipazione di tutti i soggetti interessati, compreso il pubblico, alle attività di pianificazione di cui sopra; 1. fordert die Mitgliedstaaten auf, den Beförderungsbedarf zu verringern, indem unter anderem Telearbeit, die IKT-Technologien und Videokonferenzen gefördert werden und die Unternehmensmobilität verbessert wird; fordert die Kommission außerdem auf,
das derzeit unter der Richtlinie 2010/40/EU über intelligente Verkehrssysteme (IVS) geltende Recht weiter auszuarbeiten, damit ein Beitrag zur Stärkung der Effizienz des Verkehrs, zur Verringerung der CO2-Emissionen, zur Verbesserung der Luftqualität und zur Senkung der Lärmbelästigung geleistet wird, und fordert die Mitgliedstaaten auf, die Entwicklung intelligenter Technologien – darunter I
...[+++]VS und Info-Mobilitätssysteme – voranzutreiben und die nachhaltige Planung und Lenkung der städtischen Mobilität auch in der Logistikbranche, Lösungen für Pendler und multi- und intermodale Strukturen zu fördern, wobei zu berücksichtigen ist, dass der öffentliche Verkehr viel attraktiver wird, wenn der „letzte Kilometer“ gut abgedeckt ist; fordert die Mitgliedstaaten auf, dafür Sorge zu tragen, dass alle Interessenträger – darunter auch die Öffentlichkeit – aktiv an diesen Planungstätigkeiten beteiligt sind;