11. si rammarica che il Comitato olimpico internazionale non abbia commentato il passaggio della fiamma olimpica inscenato nelle strade di Lhasa quando invece il Tibet si trov
a di fatto sotto la legge marziale ed è chiuso al mondo esterno; deplora le dichiarazioni rilasciate da Zhang Qingli durante la cerimonia del passaggio della fiamma olimpica a Lhasa; ritiene che il CIO abbia la responsabilità di fare pressioni sul governo cinese affinché consenta l'accesso ai media stranieri a qualsiasi tappa del passaggio della torcia o a qualsiasi altro evento olimpico senza pesanti restrizioni, poiché il Comitato dovrebbe sempre difendere i val
...[+++]ori olimpici;
11. kritisiert, dass das Internationale Olympische Komitee sich nicht zu dem in den Straßen von Lhasa inszenierten Fackellauf geäußert hat, obwohl Tibet de facto unter Kriegsrecht steht und von der Außenwelt abgeschlossen ist; bedauert die Äußerungen von Zhang Quingli während des Fackellaufs in Lhasa; ist der Auffassung, dass das IOC die Aufgabe hat, bei der chinesischen Regierung darauf zu drängen, ausländischen Medien ohne lästige Einschränkungen Zugang zu jedem Abschnitt des Fackellaufs oder jeder anderen olympischen Veranstaltung zu gewähren, und dass das Komitee stets die olympischen Werte verteidigen sollte;