6. deplora il fatto che il Consiglio europeo non sia stato in grado di istituire un meccanismo di solidarietà a livello dell'UE credibile e vincolante, che comprendesse un sistema di reinsediamento obbligatorio, assieme alla ricollocazione di emergenza fra gli Stati membri; ritiene essenziale, in questo contesto, procedere
alla revisione del regolamento Dublino III e creare una quota di distribuzione equa fra gli Stati membri, sulla base del PIL, delle dimensioni e della popolazione, del tasso di disoccupazione, del numero di rifugiati già presenti e, in una certa misura, delle scelte personali; esorta, nel contempo, gli Stati membri a
...[+++]d avvalersi pienamente dei criteri stabiliti nel regolamento Dublino III, quali i minori non accompagnati, il ricongiungimento familiare e le clausole di discrezionalità; 6. bedauert, dass es dem Europäischen Rat nicht gelungen ist, einen glaubwürdigen, EU-weit verbindlichen Mechanismus der Solidarität ins Leben zu rufen, der ein obligatorisches Neuansiedlungsprogramm und Notfall-Umverteilungen unter den Mitgliedstaaten umfasst; hält es in diesem Zusammenhang für wesentlich, die Dublin-III-Verordnung zu üb
erarbeiten und Quoten für eine gerechte Aufteilung zwischen den Mitgliedstaaten auf der Grundlage von BIP, Größe und Bevölkerungszahl, Arbeitslosenquoten, Anzahl der bereits in einem Staat befindlichen Flüchtlinge und in einem gewissen Maß auch deren persönlichen Präferenzen festzulegen; legt den Mitgl
...[+++]iedstaaten in der Zwischenzeit nahe, von den in der Dublin-III-Verordnung festgelegten Kriterien – wie unbegleitete Kinder, Familienzusammenführung und Ermessensklauseln – in vollem Umfang Gebrauch zu machen;