Non dobbiamo meravigliarci quindi se la BMW considera la decisione sulla Rover come una conseguenza diretta della politica economica del governo britannico. Temo, però che questo non sarà di grande conforto per le migliaia di lavoratori della Rover che tanto si sono impegnati per aumentare l’efficienza della società per poi vedere i loro sforzi vanificati da Downing Street.
Es verwundert kaum, wenn BMW die Rover-Entscheidung direkt der Wirtschaftspolitik der britischen Regierung zuschreibt, doch das, so fürchte ich, tröstet die Tausenden Arbeiter bei Rover kaum, die sich abgemüht haben, die Effizienz des Unternehmens zu verbessern, um dann feststellen zu müssen, daß ihre Anstrengungen in Downing Street untergraben wurden.