La ADC Servizi, ritenendo che questa normativa fosse incompatibile col diritto comunitario, ha presentato un ricorso dinanzi ai giudici italiani contro il rifiuto dell'iscrizione richiesta. In tale contesto, la Corte d'appello di Milano ha sottoposto alla Corte di giustizia delle Comunità europee alcune questioni pregiudiziali riguardanti, in particolare, la compatibilità della normativa italiana con le norme comunitarie in materia di libera prestazione di servizi, libertà di stabilimento e aiuti di Stato.
In diesem Zusammenhang hat die Corte d’appello (Berufungsgericht) Mailand dem Gerichtshof der Europäischen Gemeinschaften Fragen zur Vorabentscheidung vorgelegt, die u. a. die Vereinbarkeit der italienischen Regelung mit den Gemeinschaftsvorschriften über den freien Dienstleistungsverkehr, die Niederlassungsfreiheit und staatliche Beihilfen betreffen.