Tale preoccupazione ha avuto come conseguenza diretta il fatto che la definizione nella direttiva modificata di un arma da fuoco, ripresa quasi parola per parola dal "Protocollo Armi da fuoco"[1], comprende gli oggetti "che possono essere trasformati al fine di espellere un colpo, una pallottola o un proiettile mediante l'azione di un combustibile propellente, se hanno l'aspetto di un'arma da fuoco e, come risultato delle loro caratteristiche di fabbricazione o del materiale a tal fine utilizzato, possono essere così trasformati ".
Unmittelbare Folge dieser Bedenken war, dass in der geänderten Richtlinie die fast wortwörtlich aus dem „Feuerwaffenprotokoll“[1] übernommene Definition einer Feuerwaffe auch Gegenstände umfasst, die „zum Verschießen von Schrot, einer Kugel oder einem anderen Geschoss mittels Treibladung durch einen Lauf umgebaut werden können, wenn sie das Aussehen einer Feuerwaffe haben und sich aufgrund ihrer Bauweise oder des Materials, aus dem sie hergestellt sind, zu einem Umbau eignen.“