2. deplora il fatto che Daw Aung San Suu Kyi abbia scontato anni di reclusione agli arresti domiciliari, compreso il confino solitario, e dal 2003 sia stata autorizzata a lasciare il proprio domicilio solo per cure mediche urgenti e per incontrare brevemente il Sottosegretario generale dell'ONU per gli affari politici;
2. bedauert, dass Daw Aung San Suu Kyi jahrelang unter Hausarrest stand, einschließlich Einzelhaft, und seit 2003 seine Wohnung lediglich für dringende medizinische Behandlung und kurz für ein Treffen mit dem UN-Untergeneralsekretär für politische Angelegenheiten verlassen durfte;