100. ricorda che gli studi che hanno preceduto la realizzazione dell'Unione monetaria – segnatamente la relazione McDougall, che analizzava le condizioni necessarie per l'attuazione del piano Werner – affermavano che il volume del bilancio avrebbe dovuto situarsi tra il 2,5 e il 10% del PNL dell'Unione, a seconda se il bilancio dell'Unione avesse assunto funzioni di redistribuzione – e quali –, se avesse dovuto essere finanziato sulla base di risorse proprie e avesse dovuto essere utilizzato per finanziare politiche e interventi nei set
tori della politica estera, di sicurezza e di difesa, dell'energia e dei trasporti, della cooperazione allo svilu
ppo e dell ...[+++]a RS, con corrispondente riduzione dei bilanci nazionali, in modo da conseguire la neutralità fiscale per i cittadini e le imprese; 100. erinnert daran, dass die Berichte im Vorfeld der Verwirklichung der Währungsunion – insbesondere der McDougall-Bericht, in dem die für die Umsetzung des Werner-Plans erforderlichen Bedingungen untersucht wurden – bestätigt haben, dass der Umfang solch eines Haushalt 2,5 bis 10 % des BNE entsprechen müsste, in Abhängigkeit davon, ob und welche Funktionen der Neuzuweisung vom Haushaltsplan der Union übernommen werden, und dass der Haushalt durch Eigenmitteln finanziert werden müsste und der Förderung von Strategien und Maßnahmen im Bereich Außen-, Sicherheits- und Verteidigungspolitik, Energie und Verkehr, Entwicklungszusammenarbeit und FuE die
nen sollte, und dass die nationalen Haus ...[+++]halte entsprechend verringert würden, um für die Bürger und Unternehmen Steuerneutralität zu erzielen;