70. prende atto, con grande preoccupazione per la popolazione interessata, che l'intervento militare in Afghanistan non è riuscito a creare uno Stato sostenibile con strutture democratiche, a migliorare le condizioni di vita della maggioranza della popolazione, in particolare di donne e ragazze, nè a rimpiazzare la produzione di stupefacenti con altre forme di coltura, ma ha portato il paese a un livello di corruzione senza precedenti; invita l'UE e gli Stati membri, in vista del ritiro accelerato delle truppe europee, ad approntare prioritariamente un piano di sicurezza per i cittadini afghani, in particolare i difensori dei diritti del
le donne, che hanno fornito pieno ...[+++] sostegno agli sforzi europei di costruzione dello Stato e la cui vita potrebbe essere minacciata dalla partenza delle forze europee; invita il SEAE a procedere a una valutazione onesta della politica dell'UE e degli Stati membri in Afghanistan dal 2001 a oggi e a presentare un piano realistico per le future attività dell'UE nella regione entro la fine dell'anno;
70. stellt mit großer Anteilnahme für die betroffene Bevölkerung fest, dass die militärische Intervention in Afghanistan nicht zum Aufbau eines lebensfähigen Staates mit demokratischen Strukturen, zur Verbesserung der Lebensbedingungen für die Mehrheit – insbesondere für Frauen und Mädchen – und zur Abschaffung der Drogenproduktion zugunsten anderer Formen der Landwirtschaft geführt hat, sondern vielmehr das Land in einem Korruptionssumpf bislang ungekannten Ausmaßes versinken ließ; fordert die EU und die Mitgliedstaaten in Anbetracht des beschleunigten Abzugs der europäischen Truppen auf, vordringlich einen Sicherheitsplan für jene Afghanen zu erarbeiten, die die EU-Bemü
hungen um einen Staatsaufbau s ...[+++]tark unterstützt haben und deren Existenz durch den Abzug der europäischen Kräfte gefährdet werden könnte, insbesondere Frauenrechtsaktivisten; fordert den EAD auf, eine ehrliche Einschätzung der von der EU und den Mitgliedstaaten seit 2001 in Afghanistan verfolgten Politik vorzunehmen und bis Jahresende einen realistischen Plan für die künftigen EU-Aktivitäten in der Region vorzulegen;