11. sottolinea che il contesto regolamentare dovrebbe essere affiancato da un elenco di condizioni assolutamente obbligatorie per quanto riguarda le autorizzazioni generali; fa inoltre presente la necessità che le autorità nazionali di regolamentazione continuino ad essere autorizzate, e siano anche sul piano procedurale in grado di ottenere dati sull'attività dagli operato
ri; afferma che le servitù di passaggio non giustificano autorizzazioni specifiche in quanto questo tipo di diritti non è specifico per un'organizzazione individuale; dichiara inoltre che l'uso dello spettro non giustifica licenze individuali allorché non vi sono ri
...[+++]schi di interferenze dannose, in particolare quando l'assegnazione dello spettro è stata armonizzata a livello europeo; ritiene che gli orientamenti per i livelli tariffari di base potrebbero essere utili ai fini di una maggiore coerenza degli oneri delle licenze in tutta l'UE; nota con preoccupazione che la Commissione non scoraggia le aste di spettro, in quanto le aste tendono a fare aumentare i canoni delle licenze al di sopra del valore economico, aumentano le tariffe ai consumatori e ostacolano l'introduzione di nuovi servizi; incoraggia gli Stati membri a utilizzare il gettito generato da aste, canoni e diritti per migliorare le condizioni di sviluppo di una società dell'informazione e del commercio elettronico nell'Unione europea, secondo le conclusioni del Vertice di Lisbona; 11. betont, daß die Rahmenregelung eine Maximalliste der absolut notwendigen Voraussetzungen für Allgemeingenehmigungen enthalten sollte; stellt jedoch fest, daß die nationalen Regulierungsbehörden weiterhin befugt sein müssen, Wirtschaftsdaten von Betreibern einzuholen, und verfahrensmäßig dazu in der Lage versetzt werden müssen; stellt fest, daß Wegerechte keine Sondergenehm
igung begründen, da diese Art von Rechten nicht für eine individuelle Organisation spezifisch ist; stellt ferner fest, daß die Nutzung von Frequenzen keine Einzellizenzen begründet, wenn keine Gefahr einer schädlichen Interferenz besteht, insbesondere wenn die Zu
...[+++]teilung der Frequenzen auf europäischer Ebene harmonisiert wurde; ist der Auffassung, daß Leitlinien für den Leistungsvergleich bei den Gebührenniveaus nützlich sein könnten, um bei den Lizenzgebühren in der Europäischen Union zu einer größeren Kohärenz zu gelangen; bedauert, feststellen zu müssen, daß die Kommission nichts gegen die Versteigerung von Frequenzen unternimmt, da diese Versteigerungen dazu führen, daß die Lizenzgebühren über ihren Marktwert ansteigen, die Tarife für die Verbraucher steigen und die Einführung neuer Dienstleistungen behindert wird; fordert die Mitgliedstaaten dazu auf, die Erlöse aus den Versteigerungen, den Gebühren und der Preisbildung für die Funkfrequenzen dazu zu nutzen, bessere Bedingungen für die Entwicklung einer Informationsgesellschaft und des elektronischen Geschäftsverkehrs in der Europäischen Union zu schaffen, wie dies in den Schlußfolgerungen des Gipfels von Lissabon vorgesehen ist;