21. è del parere che il ritorno volontario dei profughi e degl
i sfollati interni (IDP) debba avere priorità elevata garantendo loro nel contempo una possibilità di vita effettiva, in particolare fornendo servizi sanitari e di istruzione (ivi incluse le campagne di alfabetizzazione per le donne) funzionanti e opportunità di lavoro, e che ciò deve realizzarsi attraverso il dialogo intergruppi, la rieducazione alla pace, l'assistenza internazionale, la riduzione dei pregiudizi e l'abitudine alla diversità, l'impegno della comunità degli ex combattenti, i processi per le rivendicazioni territoriali e la cura; compatibilmente con l'identità
...[+++]etnica e religiosa, gli IDP devono essere distribuiti su tutto il territorio del paese e reinsediati nei villaggi o nelle città d'origine al fine di evitare la formazione di grandi gruppi all'interno dei quali possano insorgere conflitti e violenza; 21. ist der Auffassung, dass die freiwillige Rückkehr von Flücht
lingen und Binnenvertriebenen hohen Vorrang genießen muss, wobei für ihre Sicherheit in einer lebensfähigen Existenz gesorgt werden muss, insbesondere durch Bereitstellung funktionaler Gesundheits- und Bildungseinrichtungen (einschließlich Alphabetisierungskampagnen für Frauen) und Arbeitsmöglichkeiten, und dass dies im Zuge von gruppenübergreifendem Dialog, Friedenserziehung, internationaler Begleitung, Abbau von Vorurteilen und Schulung im Umgang mit Unterschiedlichkeit, Engagement in Gemeinschaften von ehemaligen Kämpfern, Prozessen zur Regelung von Landansprüchen und Tra
...[+++]umaheilung erfolgen muss; Binnenvertriebene sollten, sofern es ihr ethnisches oder religiöses Profil zulässt, über das Land verteilt und wieder in ihren Heimatorten angesiedelt und nicht in großen Gruppen zusammengefasst werden, da dies zu Konflikten und Gewalt führen kann;