Dieci nuovi Stati membri che avevano vissuto la dolorosa esperienza dell’occupazione sovietica e che ancora in tempi molto recenti sono stati definiti come paesi in transizione verso l’economia di mercato hanno aderito al mercato interno dell’Unione europea e alle sue quattro libertà essenziali: libera circolazione delle persone, dei servizi, delle merci e dei capitali.
Zehn neue Staaten, die die schmerzvolle Erfahrung der sowjetischen Okkupation durchlebt haben und noch kürzlich als Länder im Übergang zur Marktwirtschaft bezeichnet wurden, sind dem EU-Binnenmarkt mit seinen vier Grundfreiheiten – freier Waren-, Personen-, Dienstleistungs- und Kapitalverkehr – beigetreten.