La vicepresidente Viviane Reding, commissaria per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, ha dichiarato: "Già a dicembre, quando per la prima volta ho visto i progetti di legge, avevo espresso serie preoccupazioni di ordine giuridico relative alle potenziali violazioni dell'indipendenza dell'autorità giudiziaria e dell'autorità responsabile della protezione dei dati in Ungheria.
Hierzu Vizepräsidentin und EU-Justizkommissarin Viviane Reding: „Ich habe bereits Anfang Dezember, als ich die Entwürfe der Rechtsvorschriften zum ersten Mal gesehen habe, ernsthafte rechtliche Bedenken wegen einer möglichen Verletzung der Unabhängigkeit der ungarischen Justiz und der ungarischen Datenschutzbehörde angemeldet.