M. considerando che il commercio illecito di beni culturali si situa ormai al terzo posto per importanza dopo il commercio illegale di stupefacenti e di armi; che tale commercio illecito è dominato dalle reti della criminalità organizzata e che gli attuali meccanismi nazionali e internazionali non dispongono dei mezzi e del sostegno necessari per affrontare il problema; che l'UE ha preso tutti gli opportuni provvedimenti per impedire il commercio illegale dei beni culturali, in linea con la risoluzione 2199 (2015) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite;
M. in der Erwägung, dass sich Kulturgüter inzwischen – nach Drogen und Waffen – zum drittwichtigsten illegalen Handelsgut entwickelt haben; in der Erwägung, dass der illegale Handel mit Kulturgütern vor allem über organisierte kriminelle Netzwerke läuft und mit den derzeitigen nationalen und internationalen Mechanismen, die weder angemessen ausgerüstet noch ausreichend finanziert sind, nicht verhindert werden kann; in der Erwägung, dass die EU im Einklang mit der Resolution 2199 (2015) des VN-Sicherheitsrats alle entsprechenden Schritte unternommen hat, um den illegalen Handel mit Kulturgütern zu unterbinden;