Nelle sue principali argomentazioni, la Commissione sottolinea altresì che la determinazione della residenza normale costituisce un presupposto per l'imposizione di sanzioni e che una tassa multipla continua ad essere sproporzionata rispetto alla gravità dell'infrazione relativa alla circolazione temporanea di veicoli nello Stato membro e, pertanto, costituisce una restrizione delle libertà definite dai trattati ed ostacola la libera circolazione dei cittadini della Comunità, in violazione della direttiva 83/182/CEE.
In ihren wesentlichen Argumenten betont die Kommission ferner, dass die Bestimmung des gewöhnlichen Wohnsitzes eine Vorbedingung für die Verhängung von Sanktionen darstellt und die Mehrfachbesteuerung in keinem Verhältnis zur Schwere der Zuwiderhandlung steht, nämlich der vorübergehenden Verbringung von Fahrzeugen in einen Mitgliedstaat, und daher eine Einschränkung der von den Verträgen garantierten Freiheiten darstellt, da sie unter Verletzung der Richtlinie 83/182/EWG die Freizügigkeit von Gebietsansässigen der Gemeinschaft behindert.