A llo scopo di assicurare una tutela penale dell'euro rafforzata e armonizzata in tutta l'Unione europea, il 29 maggio 2000 il Consiglio ha adottato la decisione quadro 2000/383/GAI[1], relativa al rafforzamento della tutela per mezzo di sanzioni penali e altre sanzioni contro la falsificazione di monete in relazione all'introduzione dell'euro. Tale decisione è stata modificata dalla decisione quadro 2001/888/GAI, del 6 dicembre 2001[2], per introdurvi una disposizione riguardante il riconoscimento delle condanne pronunciate dalle giurisdizioni degli Stati membri, così da constatare i casi di recidiva.
Um unionsweit einen gleichwertigen und verstärkten strafrechtlichen Schutz des Euro zu gewährleisten, nahm der Rat am 29. Mai 2000 den Rahmenbeschluss 2000/383/JI[1] über die Verstärkung des mit strafrechtlichen und anderen Sanktionen bewehrten Schutzes gegen Geldfälschung im Hinblick auf die Einführung des Euro an, der durch den Rahmenbeschluss 2001/888/JI[2] vom 6. Dezember 2001 geändert wurde, um ihn durch eine Bestimmung über die Anerkennung der in einem anderen Mitgliedstaat bereits ergangenen Urteile und somit der Rückfälligkeit zu ergänzen.