Nelle conclusioni presentate in data odierna l’avvocato generale Juliane Kokott ritiene che i divieti di discriminazione e le libertà fondamentali sanciti dal diritto dell’Unione, in particolare la libertà di stabilimento, non ostino ad un’imposta quale l’imposta straordinaria ungherese.
Generalanwältin Juliane Kokott vertritt in ihren Schlussanträgen vom heutigen Tag die Ansicht, dass die unionsrechtlichen Diskriminierungsverbote und Grundfreiheiten, insbesondere die Niederlassungsfreiheit, einer Steuer wie der ungarischen Sondersteuer nicht entgegenstehen.