Allo scopo di promuovere un orientamento più equilibrato nella partecipazione dei due sessi nel campo delle politiche di ricerca, la Commissione si impegnò ad attuare il quinto programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico nel 1999 con la nomina di donne fino al 40% dei membri delle assemblee consultive, dei gruppi di esperti, dei gruppi di valutazione e monitoraggio e dei comitati di ricerca [12]. Questa iniziativa fu raccolta con favore dal Consiglio, che adottò una Risoluzione motu proprio nel maggio 1999 su "Le donne e la scienza", con cui confermò il proprio impegno a promuovere l'uguaglianza in questo settore.
Um ein stärker auf die ausgewogene Vertretung der Geschlechter ausgerichtetes Vorgehen in der Forschungspolitik zu fördern, verpflichtete sich die Kommission 1999, bei der Umsetzung der Fünften Rahmenprogramms für Forschung und technologische Entwicklung mindestens 40 % aller Positionen in beratenden Versammlungen, beratenden Sachverständigengruppen sowie Bewertungs- und Beobachtungsgremien und Ausschüssen in der Forschung mit Frauen zu besetzen [12]. Diese Initiative wurde vom Rat begrüßt, der im Mai 19
99 eine eigene Entschließung über "Frauen in der Wissenschaft" annahm und damit seine eigene Verpflichtung zur Förderung der Gleichstell
...[+++]ung in diesem Bereich bekräftigte.