12. accoglie favorevolmente la decisione del Consiglio del 28 febbraio 2011 di vietare la fornitura alla Libia di armi, munizioni e materiale bellico; ricorda che, secondo fonti indipendenti, nel 2009 l'Italia ha consegnato al governo libico armi leggere per un importo di 79 milioni di euro e che queste armi sono state utilizzate quotidianamente dalla polizia libica e dall'esercito per reprimere le manifestazioni pacifiche della popolazione libica; sottolinea che anche Belgio, Bulgaria, Portogallo, Francia, Germania e Regno Unito hanno venduto armi alla Libia, da armi piccole e leggere a trasporti aerei e
apparecchiature di disturbo elettronico, e che tali fornitu ...[+++]re violano alcuni dei criteri del codice di condotta dell'UE sulle esportazioni di armi; 12. begrüßt den Entschluss des Rates vom 28. Februar 2011, die Lieferung von Waffen, Munition und dazugehöriger Ausrüstung an Libyen zu verbieten; weist darauf hin, dass unabhängigen Quellen zufolge 2009 leichte Waffen im Wert von 79 Millionen Euro von Italien an die libysche Regierung geliefert wurden und dass diese Waffen von der libyschen Polizei und der libyschen Armee täglich zur Unterdrückung friedlicher Demonstrationen der libyschen Bevölkerung eingesetzt wurden; betont, dass Belgien, Bulgarien, Portugal, Frankreich, Deutschland und das Vereinigten Königreich ebenfalls Waffen an Libyen verkauft haben, von Kleinwaffen und leichten Waffen bi
s zu Flugzeugen und elektronischen ...[+++] Störgeräten, und dass diese Lieferungen bestimmten Kriterien des Verhaltenskodex der EU für Waffenausfuhren widersprechen;