17. ricorda la posizione del Consiglio europeo, che ha incaricato la Commissione di garantire che si tenga conto della situazione particolare delle regioni che confinano con le regioni di convergenza; sottolinea pertanto l'importanza di un approccio equilibrato per quanto attiene alla designazione delle cosiddette zone "A" e "C" , allo scopo di ridurre al minimo le disparità in termini di intensità di aiuto tra le regioni di Stati membri diversi che condividono lo stesso confine; chiede alla Commissione di garantire che alle regioni non ammissibili agli aiuti di Stato che confinano con le z
one "A" di un altro paese sia concessa una dot
...[+++]azione specifica in termini di copertura delle regioni "C"; ritiene che tale dotazione, in deroga al massimale globale di copertura, debba essere assegnata agli Stati membri in aggiunta alla dotazione delle "zone C predefinite" e delle "zone C non predefinite"; insiste sul fatto che la differenza di intensità degli aiuti fra tutte le categorie di regioni e tutte le dimensioni delle imprese deve essere limitata a un massimo del 15 %; 17. erinnert an den Standpunkt des Europäischen Rates, der die Kommission angewiesen hat, dafür zu sorgen, dass der besonderen Situation von Regionen, die an Konvergenzregionen angrenzen, Rechnung getragen wird; hebt daher die Bedeutung eines ausgewogenen Vorgehens bei der Benennung sogenannter „A“- und „C“-Regionen hervor, um die Unterschiede bei der Beihilfeintensität zwischen Regionen unterschiedlicher Mitgliedstaaten, die eine gemeinsame Grenze haben, zu minimieren; ersucht die Kommission darum, dafür zu sorgen, dass für staatliche Beihilfen infrage kommenden Regionen, die an „A“-Gebiete eines anderen Landes angrenzen, Sonderzuweisungen in Form einer „C“-Abdeckung gewährt werden; is
t der Ansicht, dass ...[+++]diese Zuweisungen in Abweichung von der allgemeinen Förderhöchstgrenze für die Mitgliedstaaten zusätzlich zur Zuweisung zuvor festgelegter und nicht zuvor festgelegter „C“-Regionen bereitgestellt werden sollten; verweist mit Nachdruck darauf, dass die Differenz bei der Beihilfeintensität zwischen allen Kategorien von Regionen und allen Unternehmengrößen auf maximal 15 % begrenzt werden sollte;