È entrata di recente in vigore la legge approvata congiuntamente dal Presidente e dal governo polacchi, in forza della quale più di 700.000 cittadini che esercitano professioni diverse come, amministrazioni di enti locali, professori universitari, docenti, direttori di scuola, uomini politici, diplomatici, avvocati, giornalisti, ecc., nati prima del 1° agosto 1972, sono tenuti a presentare una dichiarazione di "intenti" al cosiddetto "Istituto della memoria nazionale" affinché possa essere controllata e "svelata qualsiasi loro collaborazione con i servizi segreti" durante il periodo in cui era in carica il governo socialista.
Vor kurzem trat in Polen ein vom polnischen Präsidenten und von der polnischen Regierung gemeinsam erlassenes Gesetz in Kraft, nach dem mehr als 700 000 vor dem 1.8.1972 geborene Bürger verschiedener Berufsgruppen wie beispielsweise Vertreter der lokalen Selbstverwaltung, Universitätsprofessoren, Schulleiter, Politiker, Diplomaten, Juristen oder Journalisten verpflichtet sind, bei dem so genannten „Institut für Nationales Gedenken“ eine Gesinnungserklärung abzugeben, anhand derer überprüft und ermittelt werden kann, ob sie während der Zeit der sozialistischen Regierung des Landes mit den Geheimdiensten zusammengearbeitet haben.