Se la Corte ha adesso chiarito che il principio «ne bis in idem» vale anche per le procedure transattive, resta da vedere se le procedure di mediazione penale, che si distinguono dalle prime per il fatto di permettere una partecipazione attiva della vittima ad una soluzione negoziata, non dovrebbero ugualmente beneficiare dell'effetto «ne bis in idem», e se è il caso di prevedere una normativa a livello europeo riguardo tale questione.
Der Gerichtshof hat nun klargestellt, dass das Verbot der Doppelbestrafung auch für Vergleichsverfahren gilt; offen bleibt die Frage, ob es nicht auch auf Mediationsverfahren, die im Unterschied zum Vergleichsverfahren eine aktive Beteiligung des Opfers an der vereinbarten Lösung ermöglichen, Anwendung finden sollte und ob eine entsprechende Regelung auf europäischer Ebene vorgesehen werden sollte.